SCHEDA TECNICA:
Ruolo: ALA
Altezza: 196 cm
Peso: 93 kg
Nato a Martins Ferry, OH l' 8 aprile 1940
High School: Bridge Port (Ohio)
College: Ohio State University
Sorteggiato dai Boston Celtics nel 1962 (9° scelta assoluta)
16 anni in NBA: tutti con i Boston Celtics dal '62 al '78
Ha vinto 8 Titoli NBA ('63; '64; '65; '66; '68; '69; '74 e '76); nominato Finals MVP nel '74, è stato inserito 4 volte nell'All-Nba First Team ('71; '72; '73 e '74) e 7 volte nell'All-Nba Second Team ('64; '66; '68; '69; '70; '75 e '76), inserito in 5 All-Difensive First Team ('72; '73; '74; '75 e '76) ed in 3 All-Difensive Second Team ('69; '70 e '71), ha fatto parte dell'All-Rookie First Team nel '63 ed ha partecipato a 13 All-Stars Game; ha vinto 1 Campionato NCAA nel '60 e infine nel 1983 è entrato a far parte della Basketball Hall of Fame.
I Boston Celtics hanno ritirato il suo numero 17.

CENNI BIOGRAFICI:

John Havlicek è e sarà per sempre sinonimo di carattere, cuore, classe ed etica del lavoro; da ala piccola è diventato nel corso degli anni la vera anima dei Boston Celtics migliorandosi sempre da un punto di vista tecnico e non facendo mai mancare il suo apporto in termini di leadership! Per Jerry West che qualcosa di questo giochino ci capisce John è semplicemente un ambasciatore della pallacanestro. Figlio di immigrati cecoslovacchi cresce a Martins Ferry, città mineraria dell'Ohio, dove sin da subito si dimostra amante dello sport e della corsa principalmente. Passato alla high school gioca nelle squdre di baseball, football e basketball ed a testimonianza del suo valore di atleta viene selezionato All-American in tutti e tre gli sports. Come università sceglie Ohio State dove si limita a giocare a basket dopo aver giocato anche a baseball durante il primo anno; in tre anni realizza 14,6ppg che permetto ai suoi di andare a vincere il titolo NCAA nel '60. Finito il college i Cleveland Brown della NFL lo selezionano nonostante non avesse giocato nemmeno un down al college, ma anche i Celtics del lungimirante Auerbach si accorgono di lui e lo scelgono con il pick numero 9. John dopo aver provato con i Browns ed essere stato tagliato si concentra completamente sul basket e sui Celtics che lo utilizzano dalla panchina e che sono molto contenti del suo apporto difensivo anche se nutrono qualche dubbio sulle sue capacità offensive. Siccome il lavoro non lo ha mai spaventato si è messo sotto per migliorare il suo tiro da fuori ed il suo uno contro uno, morale della favola l'anno seguente è il miglio realizzatore della squadra e viene selezionato nel secondo quintetto NBA. Havlicek negli anni seguenti fu un punto di riferimento importante in una squadra praticamente imbattibile che fu in grado di vincere sei anelli nei primi sette anni di carriera del nostro che partendo in quintetto o dalla panchina dava sempre e comunque il suo contributo sui due lati del campo grazie a disciplina tecnica e ad un moto perpetuo; Cousy lo chiamava "man in motion" (uomo in movimento). Era anche l'uomo dei momenti cruciali come quando a cinque secondi dalla termine di gara sette della finale della Eastern Division contro i 76ers con i suoi sopra di uno intercettò un passaggio diretto ad Hal Greer facendo esplodere la folla e mandando in delirio il commentatore dei Celtics Johnny Most che pronunciò un leggendario "Havlicek stole the Ball! Havlicek stole the ball!" (per capirci tipo il triplice "Campioni del Mondo" pronunciato da Martellini a Spagna '82!).Quando nel 69/70 la mitica dinastia Celtis finì fu proprio John a doversi prendere sulle spalle l'intera organizzazione per darle continuità; Havlicek divenne giocoforza anche la prima opzione offensiva del team e John come sempre rispose alla grandissima; e sebbene i Celtics rimasero fuori dai playoffs per la prima volta negli ultimi vent'anni John dal canto suo fu il miglior realizzatore, rimbalzista e passatore della squadra. Diventato capitano dei Celtics dopo aver realizzato 28,9ppg e 27,5ppg nei due anni seguenti riportò i Celtics in alto nel 72/73 con 68 vittorie in stagione regolare. L'anno seguente sarebbe arrivato, o per meglio dire tornato, il titolo NBA conquistato ai danni dei Bucks grazie soprattutto alla leadership ed alla esperienza di John che non a caso fu eletto MVP della serie finale. I Celtics erano tornati e avrebbero rivinto l'anello anche nel '76 quando oramai Havlicek apparteneva già alla leggenda; giocò ancora due anni contravvenendo a tutte le leggi che lo avrebbero voluto sostanzialmente stremato dal tipo di gioco che praticava, sempre in movimento, mai un grammo di energia lesinato, per il New York Times era addirittura "pazzo" a giocare a quel modo alla sua età … lasciò la NBA come il giocatore più presente di sempre ed anche come il migliore ogni epoca nell'interpretazione del suo ruolo, l'ala piccola, in tutte le fasi del gioco, altri sarebbero stati più entusiasmanti da vedere ma nessuno arrivò mai ai suoi livelli di completezza tecnico-tattica-atletica. Un Mito!

STATISTICHE: